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SOGGETTO: Mauro Casiraghi, Fabrizio Cestaro, Simona Coppini
SCENEGGITURA: Mauro Casiraghi, Fabrizio Cestaro, Simona Coppini
REGIA: Riccardo Donna
CAST: Daniele Pecci, Matteo Martari, Pilar Fogliati, Andrea Gherpelli, Marco Bonini, Neva Leoni, Bianca Panconi, Carola Stagnaro, Carmine Buschini, Benedetta Cimatti, Chiara Degani, Simona Nasi, Davide Paganini, Roberto Accornero, Paolo Romano, Laura Adriani, Gaia Messerklinger.
GENERE: commedia, drammatico, medico, in costume, sentimentale
PUNTATE: 16

Questo #visioselfie è dedicato a “Cuori”, serie in 16 episodi disponibile su RaiPlay. Ambientata negli anni ’60, “Cuori” intreccia la storia della medicina e della gara tra ospedali e medici (se così si può definire) per arrivare al primo trapianto di cuore a quella di una classica storia di amori incasinati, passando per un affresco dello spirito del tempo che, in quegli anni, stava cambiando. Prodotta da Rai Fiction e Aurora TV, “Cuori” porta in scena un grandissimo e apprezzabilissimo sforzo produttivo. L’ospedale Le Molinette di Torino è stato ricostruito fedelmente con i dettagli dell’epoca. Le apparecchiature anni ’60 sono state messe a disposizione dal museo universitario ASTUT. I personaggi di Cesare Corvara e Alberto Ferraris sono ispirati a due veri luminari della cardiochirurgia: Achille Mario Dogliotti e Angelo Actis Dato, il cui figlio, Guglielmo Actis Dato (anche lui cardiochirurgo) ha fatto da consulente sul set. Anche il personaggio di Delia Brunello è ispirato ad una pioniera della cardiologia pediatrica che, avendo perso l’udito, ascoltava le pulsazioni dei pazienti attraverso le dita… però, no: l’orecchio assoluto di cui Delia è dotata non esiste in ambito medico. Questa è un’invenzione della serie.
Cosa ne penso? Penso che sia interessante. Il fatto che sia una serie “in costume”, dal sapore vintage, storico, la rende qualcosa di diverso nell’immenso panorama dei medical drama (panorama nel quale la Rai aveva già fatto centro con “Doc”, con Luca Argentero. Anche questa serie, tra l’altro, si ispirava a un fatto realmente accaduto.). Alla base ci sono comunque argomenti capaci di “incatenare” uno spettatore: la storia d’amore, la lotta tra ragione e sentimento ma anche la discriminazione sessuale raccontata tramite le vicende di una dottoressa competente ma mal digerita sia dai colleghi che dai pazienti.

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Author: VISIONAIR

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