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REGIA: J. Blakeson
CAST: Rosamund Pike, Peter Dinklage, Eiza Gonzáles, Dianne Wiest, Isaiah Whitlock Jr., Macon Blair, Alicia Witt, Damian Young, Chris Messina.
GENERE: thriller, giallo, commedia

Ciao a tutti voi amici visionari, che come me amate il cinema e le serie tv! Io sono Lauretta Buffa di visionair.fm e questo #visioselfie è dedicato al film “I Care a Lot”, diretto da J. Blakeson. Presentato al Toronto International Film Festival il 12 settembre del 2020 ora è disponibile su Amazon Prime Video.
Protagonisti: Rosamund Pike e Peter Dinklage con una ritrovata Dianne Wiest nei panni dell’anziana signora (per la verità non poi così anziana) al centro di tutta la vicenda.
Il film racconta le “prodezze” di Marla Grayson: una truffatrice che si guadagna da vivere convincendo un giudice a nominarla tutrice di persone anziane che vivono da sole, con il pretesto che non possono prendersi cura di se stessi. Con la complicità di una dottoressa, Marla colloca gli anziani in una struttura di residenza assistita e interrompe ogni contatto con il mondo esterno, vendendo le loro case e i loro beni per il proprio profitto. Un giorno però l’avidità le gioca un brutto scherzo e incappa nella “vecchia signora” sbagliata. Non vi dirò nulla di più per non spoilerare.
Cosa ne penso? Mi è piaciuto davvero molto. Ero stanca eppure sono rimasta incollata alla storia per vedere come andava a finire… non mi vergogno a dire che non vedevo l’ora che venisse presa a randellate nei denti o “uccisa male” (come usa dire oggi). Ma niente: lei è più cattiva di quello che dovrebbe essere un personaggio negativo e, così, ti ritrovi a simpatizzare e a tifare per un gangster. Un po’ come dire: se è vero che il tempo è relativo, allora renditi conto che anche il male può essere relativo. Molto significativa la scena del dente (no, non vi dico nulla: vedrete e mi penserete). Lì per lì non capivo ma poi, nel discorso che lei tiene nel prefinale, tutto si chiarisce: lei si ritiene una leonessa. Sono le leonesse ad andare a caccia per il branco. Una leonessa che perde le zanne non è più in grado di cacciare ed è destinata a morte certa. Il finale… beh: il finale non è quello che ti aspetti o che vorresti. Anche in questo caso è una specie di parabola sul male. Il male può essere relativo ma anche inevitabilmente banale. Consigliatissimo!

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Author: VISIONAIR

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