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REGIA: Cary Fukunaga
CAST: Daniel Craig, Rami Malek, Léa Seydoux, Lashana Lynch, Christoph Waltz, Ralph Fiennes, Ben Whishaw, Naomie Harris, Rory Kinnear, Jeffrey Wright, Ana de Armas (…)
GENERE: avventura, azione, spionaggio, thriller

Ciao a tutti voi amici visionari, che come me amate il cinema e le serie tv! Io sono Lauretta Buffa di visionair.fm. Sono tornata di recente a frequentare il cinema in presenza, ovvero in sala, e allora questo #visioselfie è dedicato ad un film: “No Time To Die”, diretto da Cary Fukunaga.
Si tratta del 25° capitolo delle avventure di James Bond. Un capitolo che chiude un’era che ha visto Daniel Craig indossare per ben cinque volte i panni di 007. Il film, secondo la tabella di marcia originale, sarebbe dovuto uscire nell’aprile del 2020 ma, a causa della pandemia, l’uscita è slittata in avanti, fino ad ora. Nel momento nel quale sto registrando siamo nella prima metà di ottobre 2021. “No Time To Die” racconta il ritorno in scena di James Bond che si era ritirato ma torna sulla piazza per aiutare il suo amico Felix, che lavora per la CIA. La faccenda però, ovviamente, dopo si complica e va anche a coinvolgere la sua vita privata. Non spoilero niente a nessuno se vi dico che questa è l’ultima volta che vediamo Craig nei panni di 007. Ne ha fatta di strada in tutti questi anni il personaggio di James Bond. Lo abbiamo conosciuto ironico, donnaiolo, disincantato e, in un certo senso, superficiale agente segreto al servizio di Sua Maestà e poi, nel tempo, ne abbiamo visto la trasformazione da personaggio (quasi un supereroe) ad essere umano, persona “vera” , complessa, con una storia, dei problemi, dei sentimenti.
Cosa ne penso? Penso che lo sviluppo del personaggio non è andato di pari passo con le storie che, diventando “racconti moderni”, avrebbero potuto raccontare la complessità del mondo dei giorni nostri, la maggiore difficoltà di distinguere il bene dal male, la ragione dal torto, soprattutto la verità dalla bugia. Mi sarei aspettata una complessità maggiore e, invece, questo film torna ad avere la dimensione facile e superficiale del bianco e nero, un sacco di mazzate, due esplosioni (…oddio: forse anche qualcuna di più) e una storia banale, dove rimane sempre chiaro quel che sta per accadere. Ahimé… senza infamia e senza lode. Inutile.

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Author: VISIONAIR

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