Guadagnino: unico italiano a Berlino.
Le nomination ai César.
Fuocoammare ai César.
Daisy Ridley: ereditiera e spia.
Bologna: la mostra dei fratelli Lumière.
Quest’anno alla Berlinale non ci sarà un film di casa nostra a contendersi l’Orso d’Oro… ma l’unico italiano sarà Luca Guadagnino con il suo “Chiamami Con il Tuo Nome” che è stato inserito nella selezione della sezione Panorama. Il film, che al Sundance Film Festival ha suscitato grandi entusiasmi, è l’adattamento del romanzo omonimo di André Aciman, che Guadagnino ha scritto assieme a James Ivory. Al centro della storia c’è l’amore tra un ragazzo italiano, Elio, e l’americano Oliver, che scoppia imprevisto durante le vacanze estive sulla Riviera di Ponente del 1983. Nei panni dei protagonisti: Armie Hammer e Timothée Chalamet .
Passiamo dai festival ai premi con i César. A poche ore dalla candidatura agli Oscar, Isabelle Huppert ha ricevuto anche la nomination al più importante premio francese sempre per “Elle” di Paul Verhoeven. Il film ha ottenuto il maggior numero di candidature, undici, insieme a “Frantz” di François Ozon. Nove le nominatin per “Ma Loute” di Bruno Dumont.
Nomination agli Oscar e ai César francesi anche per “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi che è stato candidato nella selezione per il miglior documentario.
Per la pagina dedicata ai nuovi progetti, Daisy Ridley sarà la protagonista di “A Woman of No Importance”. Si tratta dell’adattamento di un libro, scritto da Sonia Purnell, che sta per essere pubblicato… e non di quello del più famoso Oscar Wilde. Al centro del racconto c’è la storia vera di Virginia Hall, giovane e ricca ereditiera che fu anche una super-spia. Prima della Seconda Guerra Mondiale tentò di entrare nell’American Foreign Service, ma non ci riuscì perché era una donna. Durante il conflitto però iniziò a lavorare per i servizi segreti britannici.
Ci salutiamo con un appuntamento perché è stata prolungata fino al 5 marzo la mostra “Lumière! L’invenzione del cinematografo”, allestita dalla Cineteca di Bologna nel Sottopasso di Piazza Re Enzo, dedicata ai fratelli Auguste e Louis Lumière, che nel 1895 inventarono il cinema.
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