La Pazza Gioia ai David.
Natalie Portman regina del rodeo!
Avengers ad Edimburgo.
Johnny Depp nei panni di McAfee.
“La Pazza Gioia” di Paolo Virzì trionfa alla 61° edizione dei David di Donatello (premio assegnato dall’Accademia del Cinema Italiano) e porta a casa il riconoscimento al miglior film e alla miglior regia. Premiata come migliore attrice anche Valeria Bruni Tedeschi, protagonista insieme a Micaela Ramazzotti. Il miglior attore è, invece, Stefano Accorsi per “Veloce Come il Vento”. Premiato Enzo Avitabile per le musiche di “Indivisibili”. David alla carriera per Roberto Benigni.
Per la pagina dedicata ai nuovi progetti, Natalie Portman sarà la protagonista di “Bronco Belle” nei panni di una star del rodeo che tenta di farsi strada in un mondo molto maschile. La vedremo prendere al lazo dei tori e questo vuol dire che dovrà anche prepararsi molto dal punto di vista fisico. Per il momento si sa solo che il film sarà diretto da una donna: Anna Rose Holmer.
Tutt’altro tipo di eroi quelli di “Avengers: Infinity War” e del suo seguito che verranno girati a maggio anche a New York. Pare che la produzione stia cercando un numero enorme di comparse per le scene di battaglia più spettacolari. Un’altra location sarà Edimburgo, in Scozia, dove verrà ambientata la parte centrale del film. Nel cast, gli eroi della Marvel (e non solo) interpretati da: Robert Downey Jr., Chris Evans, Chris Hemsworth, Elizabeth Olsen, Sebastian Stan, Scarlett Johansson, Chris Pratt, Zoe Saldana, Benedict Cumberbatch, Tom Holland e Peter Dinklage. Il film arriverà in sala il 4 maggio 2018, mentre il secondo capitolo dovrebbe uscire il 3 maggio 2019.
Non è un eroe ma un imprenditore un po’ particolare quello che avrà presto il volto di Johnny Depp. Si tratta di John McAfee… sì: quello dell’antivirus. Il magnate dell’informatica fino al 2007 poteva contare su una fortuna del valore di 100 milioni di dollari che, dopo la crisi, ha visto precipitare a 4 milioni. Nel 2012 è stato arrestato con l’accusa di possesso illegale d’arma da fuoco e produzione di droga in Belize. Da allora si è reso irreperibile, finché la polizia non ha smesso di inseguirlo nel 2014. L’anno successivo, tornato negli Stati Uniti, è stato arrestato per guida sotto effetto di stupefacenti. Poi si è candidato alla Presidenza degli Stati Uniti per il partito Libertario. Insomma: cose da raccontare, ce ne sono!
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