Aria di novità, aria di storia, aria di anni ’80… e di spie su Sky Atlantic! Mercoledì 2 dicembre, infatti, parte la serie “Deutchland 83”. Si tratta di una produzione che, in patria, alla Berlinale è stata accolta molto bene e che, qui da noi, all’ultimo Roma Fiction Fest ha vinto il premio della critica… quindi direi che le premesse ci sono tutte. Si tratta di una spy story ma anche di, come direbbero i tedeschi parlando di letteratura, un Bildungsroman… un romanzo di formazione, cioè una storia che racconta la crescita, i cambiamenti e la formazione di un ragazzo che diventa adulto. Il protagonista in questione è il giovane Martin Rauch, nato e cresciuto nella Germania dell’Est, che viene costretto dalla Stasi a prendere il posto di un’altra persona e spedito a fare la spia nella Germania dell’Ovest. Martin, che prenderà l’identità di Moritz Stamm (che ovviamente è stato accoppato),verrà addestrato rapidamente e inviato a Bonn come aiutante di campo del generale Wolfgang Edel. Lo scopo è quello di riuscire a scoprire i piani degli americani alleati con la Germania dell’Ovest contro la Russia e la DDR. A spedire il giovane Martin/Moritz in missione è sua zia Lenora… vatti a fidare dei parenti! La zia Lenora, in cambio del lavoro di spionaggio, promette al ragazzo di far curare la madre malata del ragazzo,che sarebbe poi anche sua sorella. Il che mi porterebbe a dire: “Cavolo… ma è sua sorella: non potrebbe farla curare lo stesso???”. In questa storia pare che tradimenti e segreti ce ne siano parecchi…d’altra parte è una storia di spie. Il mostro Martin/Moritz si ritrova all’improvviso in un mondo a lui sconosciuto fatto di modernità, di T-shirt e di supermercati pieni di ogni bendiddio… arrivando da un mondo totalmente diverso, come reagirà? Lo scopriremo solo guardando la serie. La cosa grandiosa, almeno per chi come me negli anni ’80 c’era, è che aspettando il 2 dicembre Sky Atlantic ha apparecchiato tutta una programmazione dedicata proprio a quel periodo sul canale 110 con sitcom come i mitici Jefferson o “Il Mio Amico Arnold” ma anche film, documentari e video musicali.  D’altra parte, gli anni ’80 sono stati il decennio dei videoclip per antonomasia. Fra l’altro… la selezione dei video è curata proprio da Radio Capital e quindi… è una garanzia di qualità!

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Author: VISIONAIR

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